MATURITÀ 2020
Maturità 2020, emergenza coronavirus
La maturità è stata completamente rimodulata a causa dell'emergenza coronavirus: sono state eliminate le prove scritte e si farà solo un maxi orale del valore di 40 punti che si terrà in presenza, davanti alle commissioni composte da 6 docenti interni e da un Presidente esterno così come previsto nell'ordinanza ministeriale del 17 aprile 2020. Il MIUR ha poi pubblicato il 16 maggio l'ordinanza ministeriale con cui si definiscono contenuti e svolgimento del maxi orale di maturità 2020, che sarà così articolato:
L'orale comincerà il 17 giugno.
Al momento si farà in presenza, pertanto commissioni e studenti dovranno indossare la mascherina, osservare la distanza di sicurezza di 2 metri e accompagnatori (massimo uno per studente) e candidati dovranno compilare e firmare un'autodichiarazione sulle loro condizioni di salute. Si raccomanda di non esaminare più di cinque studenti al giorno e di scaglionare al massimo i colloqui.
Il voto massimo assegnabile alla prova è pari a 40 punti. I restanti 60 punti provengono invece dai crediti del triennio, che sono stati rimodulati.
“La scuola ha affrontato questa emergenza con grande capacità di reazione, il Paese deve esserne fiero - sottolinea la Ministra Lucia Azzolina -. Ringrazio di nuovo tutto il personale, le famiglie, gli studenti. C’è stato uno sforzo importante da parte di tutti. La didattica a distanza ci ha aiutato a salvare l’anno scolastico. Non sostituisce e non potrà mai sostituire del tutto, ovviamente, la didattica in presenza. Ma era l’unica risposta possibile per non lasciare soli bambini e ragazzi e garantire loro il diritto allo studio previsto dalla Costituzione”.
Normativa
Nota prot. 3050 del M.I.U.R del 04 ottobre 2018 (Prime indicazioni operative)
Materie oggetto della seconda prova scritta e materie affidate ai commissari esterni
DECRETO MILLEPROROGHE
Nel decreto milleproroghe, sono state prorogate al 1° settembre 2019 alcune norme sugli esami di Stato.
In sostanza, con la proroga suddetta, lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola Lavoro sarà ininfluente per l’ammissione agli esami di Stato 2018/2019. Inoltre viene modificato il numero, differenziato per indirizzo di studio, delle ore minime da effettuare nell'arco del triennio.
Il milleproroghe ha anche posticipato i termini di applicazione per quello che riguarda l’ammissione agli esami di Stato legata al fatto che gli studenti avrebbero dovuto “obbligatoriamente” sostenere, durante l’anno scolastico, la prova dei test INVALSI. Questo significa che per l’anno scolastico 2018/2019 non sarà obbligatorio avere svolto, durante l’anno scolastico, i test Invalsi.
COSA CAMBIAGli studenti dovranno raggiungere una votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo; in questo caso il voto rimane inferiore a sei e contribuisce alla media e pertanto uno studente potrebbe essere ammesso all'esame anche con una media inferiore a sei.
Gli studenti inoltre dovranno svolgere un elaborato (anche multimediale) sull'attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall'indirizzo di studio.
Entrando nel vivo dell’Esame di Stato, si è deciso di eliminare la Terza Prova e dare minor peso all’esame orale, favorendo invece la carriera scolastica di ciascun studente. L’Esame di Stato 2018/2019 sarà dunque costituito da 3 prove, due scritte e una orale.
Il cambiamento più importante riguarda senz’altro l’abolizione della terza prova. L’esame scritto sarà composto dalla prima prova (scritto di italiano) e dalla seconda prova (che verte sulla materia d’indirizzo della scuola superiore). Il motivo per cui è stata abolita la terza prova è legato al fatto che, essendo una prova preparata anche dai professori interni, ci potrebbero essere differenze tra scuola e scuola: l’obiettivo è quindi quello di avere una valutazione uniformata a livello nazionale, con griglie di correzione per la prima e seconda prova fornite direttamente dal Ministero.
INTRODUZIONE INVALSILa prova Invalsi, computer based, verterà su tre materie: italiano, matematica e inglese. La prova Invalsi non si terrà durante l’Esame di Stato ma in un altro periodo dell’anno e il voto non influirà su quello finale. Tuttavia, il risultato Invalsi influirà sull’ammissione all’esame di Maturità e il voto ottenuto con il test sarà riportato in allegato insieme al diploma.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROL’altra grande novità riguarda l’introduzione dell’Alternanza scuola–lavoro come parte integrante dell’orario scolastico. Gli studenti dovranno dedicare parte delle ore scolastiche alla formazione lavorativa, la quale sarà oggetto di verifica durante l’esame orale. Ai candidati, infatti, verranno rivolte domande sul progetto di alternanza scuola–lavoro affrontato durante l’anno, per capirne tipo di esperienza e risultati raggiunti.
LA NUOVA TABELLA DEI CREDITI FORMATIVIEliminata quindi la terza prova, ci saranno 15 punti in più da distribuire tra le due prove scritte e i crediti scolastici. L’esame orale, inoltre, avrà minor peso nel voto finale di Maturità, passando da 30 a 20 punti. Alla fine si avranno un totale di 25 punti restanti (15 della terza prova+10 dell'orale) che dovranno essere distribuiti tra crediti scolastici e punteggi delle altre prove.
Per prima cosa, i 10 punti tolti all’esame orale verranno divisi tra le due prove scritte. Quindi avremo:
Prima prova: 20 punti
Seconda prova: 20 punti
Esame orale: 20 punti
In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe potrà attribuire un massimo di 40 crediti ad ogni studente, 15 in più rispetto a prima. Gli studenti delle quinte hanno già ricevuto comunicazione sulla riconversione dei crediti degli anni precedenti.
COMMISSIONE D’ESAME
La Commissione d’esame non cambia composizione, per cui continua ad essere costituita da: tre membri interni, tre membri esterni e un presidente esterno.
In ogni Istituto viene costituita una commissione ogni due classi.
Prima Prova
La prima prova scritta, italiano, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) - analisi del testo, tipologia B (tre tracce) - analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) - riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.
L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.
Cambia invece la valutazione del primo scritto: varrà ben 20 punti (questo vale sia per i due scritti, quello di Italiano e la seconda prova, sia per il colloquio). Di conseguenza il punteggio delle prove della Maturità 2019 verrà decisamente ridimensionato, pesando di meno sulla votazione finale rispetto ai crediti maturati negli ultimi tre anni.
Seconda Prova
La seconda prova, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio ed è intesa ad accertare le conoscenze, le abilità' e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale della studentessa o dello studente dello specifico indirizzo.
Colloquio
Per quanto riguarda il colloquio, i materiali (testi, documenti, esperienze, progetti, problemi) saranno predisposti dalle stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista degli Esami.
Il giorno della prova, per garantire la massima trasparenza e pari opportunità ai candidati, saranno gli stessi studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio.
Nell’ambito dello stesso, il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (alternanza scuola lavoro).
Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”, sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal Consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti.
Compito della commissione sarà curare l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse.
La commissione deve inoltre garantire la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
IL NUOVO ESAME DI STATO IN PILLOLE